Capitolo 124 In soccorso
In quel momento Osvaldo ebbe la sensazione che se non si fosse appoggiato al tavolo sarebbe caduto a terra.
"Se tocchi Emilia, non avrai i tuoi soldi!" esclamò Santiago, con le mani tremanti di rabbia.
"E se continuano a darmi fastidio, prendo i soldi e mi diverto un sacco con quella stronza. Incinta o no, è molto calda e la verità è che non mi dispiacerebbe divertirmi un po'. Dimmi, Osvaldo Herrera, la tua puttanella è molto stretta? Lei "Sembra di sì. L'hai già mangiato dappertutto?"
"Come realizzeremo il cambiamento?", chiese Santiago. Poteva avere più controllo perché lì non c'era sua moglie, ma quella di Osvaldo. Tutta la calma e il sangue freddo di quest'ultimo sembravano essere andati al diavolo, portando con sé anche la sua voce. In quel momento l'uomo era pallido come una pagina bianca. Fortunatamente, non c'era nessuno che potesse dire qualcosa sulla mancanza di controllo del Don.
"Adesso ci intendiamo bene. Sarà domani sera. Mi metterò in contatto. Ed è meglio che non sia un'imboscata, altrimenti ammazzo la ragazza."