Capitolo 352
Ho sussultato, ripensando alle parole di Charles su quanto mi fidassi di lui. Mi fidavo di lui, e mi sentivo malissimo perché avevo ancora questi pensieri terribili, ma non potevo farci niente.
"... Capito."
Il dubbio non se ne sarebbe andato in fretta, ma almeno non sembrava così immediato. Continuai a mangiare, sperando che la situazione migliorasse.
Poi Cecil irruppe nella stanza in pigiama, stringendo un orsacchiotto tra le braccia.
"Mi sono lavata i denti!" Le sue spalle si abbassarono. "È ora di andare a letto, mamma. Se non dormi abbastanza, dovrò dirlo allo zio Charles, e poi non potremo vedere il palazzo."