Capitolo 264
"Chino sulla scrivania poco prima della convocazione del senato, eh?" sussurrai, mordicchiandole il collo e schioccando i fianchi. "Forse poco prima che il senato debba incontrare il Re dei Licantropi, eh? Ho sentito dire che è un vero duro."
Le sue unghie mi conficcarono nelle spalle mentre ansimava e rabbrividiva. Il suo orgasmo colpì come un terremoto dal modo in cui si irrigidì attorno a me, eppure non mollai. La frustrazione nei suoi confronti, l'adrenalina che mi pulsava ancora dentro e la consapevolezza che non era finita stavano mettendo a soqquadro il mio controllo.
Non si sarebbe staccata dalle mie braccia per almeno un paio d'ore, se potevo evitarlo. Speravo con tutto il cuore che Kelly fosse ancora sveglia, se i bambini avessero avuto bisogno di qualcosa.
"Cosa ne pensa, senatore Prospect? Pensa di poter discutere con me mentre è ancora dolorante per la scopata che le ho fatto prima?"
Lei gemette. "Charles, cazzo, non posso... Io davvero--"