Capitolo 297
Carlo
Ero seduta nel mio ufficio a casa di Grace, in attesa che Astarte rispondesse. George era teso sulla sedia di fronte a me, pronto a prendere appunti. La proiezione era quella di una clessidra che girava mentre aspettavamo. I secondi sembravano pesarmi molto. Poi, rispose, indossando questa volta una lingerie blu brillante. Non ero sicura di essere pronta ad avere questa conversazione, ma era necessario farlo ora, soprattutto con la lettera. I suoi occhi erano caldi quando apparve, poi si raffreddarono.
"Allora... lo stiamo facendo adesso."
Le mie labbra si contrassero. "Sembra di sì."
"Si tratta di Devin?" chiese, inclinando la testa. "Sposata con l'alfa che non si è nemmeno preoccupata di controllare le credenziali o le intenzioni dell'uomo a cui l'ha consegnata? Non è da te immischiarti."