Capitolo 204
Poi, senza aspettare che formulasse qualche altra lamentosa obiezione, gli chiusi la bocca in un bacio profondo.
Immediatamente, le sue labbra si impastarono sulle mie, le sue mani si strinsero sulla mia schiena e mi strinse più forte al suo petto, prima di far scivolare la sua mano verso il basso e palparmi il sedere.
Lo strinsi forte e sentivo già la sua erezione. "Cazzo, Sydney", gemette e mi morse forte il labbro inferiore, poi continuò a succhiare il livido che aveva lasciato lì.
In questa vendetta travestita da amore, eravamo costantemente alla prova e alle congetture. Mi chiedo se lui potesse vedere attraverso i miei falsi sorrisi e affetto e ho sentito un brivido corrermi lungo la schiena.
Lui mi strinse il sedere e io feci rotolare i fianchi sul suo membro rivestito, mentre un gemito finto mi sfuggì dalle labbra.