Capitolo 7
L'autista di prima si è improvvisamente fermato al nostro tavolo e io ho sussultato un po'.
"La macchina è pronta, signore, come da sua richiesta. La prego di scusarmi per l'interruzione." Poi si tirò indietro e guardò con aria fiduciosa il suo capo.
Sono saltato fuori dalla cabina: "Oh no, sono in ritardo?" Ho frugato nelle tasche alla ricerca del cellulare e ho maledetto la mia incapacità di ricordarmi di indossare l'orologio.
Joel sembrò trovare divertenti i miei movimenti improvvisi e scivolò fuori accanto a me. "Non tardi, amore. Non ti lascerei fare una cosa del genere."
Ho alzato gli occhi al cielo per il tono paternalistico che sembrava assumere così in fretta. Era decisamente abituato a essere al comando.