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Indice

  1. Capitolo 1
  2. Capitolo 2
  3. Capitolo 3
  4. Capitolo 4
  5. Capitolo 5
  6. Capitolo 6
  7. Capitolo 7
  8. Capitolo 8
  9. Capitolo 9
  10. Capitolo 10
  11. Capitolo 11
  12. Capitolo 12
  13. Capitolo 13
  14. Capitolo 14
  15. Capitolo 15
  16. Capitolo 16
  17. Capitolo 17
  18. Capitolo 18
  19. Capitolo 19
  20. Capitolo 20
  21. Capitolo 21
  22. Capitolo 22
  23. Capitolo 23
  24. Capitolo 24
  25. Capitolo 25
  26. Capitolo 26
  27. Capitolo 27
  28. Capitolo 28
  29. Capitolo 29
  30. Capitolo 30
  31. Capitolo 31
  32. Capitolo 32
  33. Capitolo 33
  34. Capitolo 34
  35. Capitolo 35
  36. Capitolo 36
  37. Capitolo 37
  38. Capitolo 38
  39. Capitolo 39
  40. Capitolo 40
  41. Capitolo 41
  42. Capitolo 42
  43. Capitolo 43
  44. Capitolo 44
  45. Capitolo 45
  46. Capitolo 46
  47. Capitolo 47
  48. Capitolo 48
  49. Capitolo 49
  50. Capitolo 50

Capitolo 235

Tullis fece un altro gesto e le sensazioni cessarono per entrambi. Zander e Christina riuscirono a sporgersi sul pavimento e a stringersi le mani per sostenersi a vicenda mentre veniva loro concesso un po' di respiro. Tullis stava camminando avanti e indietro davanti a loro ora. "So che non siete tipi da essere minimamente minacciati da qualcosa di pietoso come una semplice molestia o uno stupro vero e proprio, considerando i vostri padroni e le vostre rispettive storie. Ridereste all'idea di tecniche di tortura standard... beh, almeno il signor Zander qui lo farà. Diavolo, probabilmente vi state già preparando mentalmente a resistere alla dimostrazione che vi ho dato. E non vi insulterò entrambi minacciando l'altro in vostra presenza. Quelli come voi venderebbero le vostre stesse madri per renderle schiave ai mostri." Scosse la testa. "No, è necessaria una minaccia diversa."

Voltandosi verso la console, Tullis premette un pulsante. "Fateli entrare!" sbottò. Poi fece in modo che i suoi mostri costringessero gli ospiti a rimettersi in piedi in modo che potessero guardare. "Ne riconoscete qualcuno? Dovreste, visto che sono della vostra città!" Si voltò verso di loro. "Ora, farò una chiamata e ordinerete alla vostra gente di consegnarmi la città in modo che io possa uccidere la creatura che vi risiede, altrimenti inizierò a dare in pasto le persone al mio mostro!"

"Non puoi!" gridò Christina. Si lanciò in avanti ma la creatura-scorpione sulla sua schiena la tirò indietro in tutta sicurezza, lontano da Tullis. "Alcuni di quelli sono civili che non sanno niente!"

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