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Indice

  1. Capitolo 201
  2. Capitolo 202
  3. Capitolo 203
  4. Capitolo 204
  5. Capitolo 205
  6. Capitolo 206
  7. Capitolo 207
  8. Capitolo 208
  9. Capitolo 209
  10. Capitolo 210
  11. Capitolo 211
  12. Capitolo 212
  13. Capitolo 213
  14. Capitolo 214
  15. Capitolo 215
  16. Capitolo 216
  17. Capitolo 217
  18. Capitolo 218
  19. Capitolo 219
  20. Capitolo 220
  21. Capitolo 221
  22. Capitolo 222
  23. Capitolo 223
  24. Capitolo 224
  25. Capitolo 225
  26. Capitolo 226
  27. Capitolo 227
  28. Capitolo 228
  29. Capitolo 229
  30. Capitolo 230
  31. Capitolo 231
  32. Capitolo 232
  33. Capitolo 233
  34. Capitolo 234
  35. Capitolo 235
  36. Capitolo 236
  37. Capitolo 237
  38. Capitolo 238
  39. Capitolo 239
  40. Capitolo 240

Capitolo 235

Tullis fece un altro gesto e le sensazioni cessarono per entrambi. Zander e Christina riuscirono a sporgersi sul pavimento e a stringersi le mani per sostenersi a vicenda mentre veniva loro concesso un po' di respiro. Tullis stava camminando avanti e indietro davanti a loro ora. "So che non siete tipi da essere minimamente minacciati da qualcosa di pietoso come una semplice molestia o uno stupro vero e proprio, considerando i vostri padroni e le vostre rispettive storie. Ridereste all'idea di tecniche di tortura standard... beh, almeno il signor Zander qui lo farà. Diavolo, probabilmente vi state già preparando mentalmente a resistere alla dimostrazione che vi ho dato. E non vi insulterò entrambi minacciando l'altro in vostra presenza. Quelli come voi venderebbero le vostre stesse madri per renderle schiave ai mostri." Scosse la testa. "No, è necessaria una minaccia diversa."

Voltandosi verso la console, Tullis premette un pulsante. "Fateli entrare!" sbottò. Poi fece in modo che i suoi mostri costringessero gli ospiti a rimettersi in piedi in modo che potessero guardare. "Ne riconoscete qualcuno? Dovreste, visto che sono della vostra città!" Si voltò verso di loro. "Ora, farò una chiamata e ordinerete alla vostra gente di consegnarmi la città in modo che io possa uccidere la creatura che vi risiede, altrimenti inizierò a dare in pasto le persone al mio mostro!"

"Non puoi!" gridò Christina. Si lanciò in avanti ma la creatura-scorpione sulla sua schiena la tirò indietro in tutta sicurezza, lontano da Tullis. "Alcuni di quelli sono civili che non sanno niente!"

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