Capitolo 122
"Non stuzzicare," si lamentò Ashley mentre si contorceva sotto di lui. Cercò di farlo rotolare ma si ritrovò incapace di spostarlo anche di un centimetro. "Che diavolo?" Si guardò intorno allarmata ma l'unica cosa che riuscì a vedere fu James che le bloccava i polsi. Lottò contro di lui e si ritrovò impotente nella sua presa.
James le rivolse un sorriso malizioso. "Quindi sarebbe un brutto momento per dirti che sei sdraiata su lenzuola argentate?" Le aveva ordinate proprio per questo scopo ed erano arrivate all'inizio della settimana. Le aveva messe sul letto quella mattina. Lei gli aveva confidato che amava la sensazione di sentirsi impotente a volte, finché era con la persona giusta. Poiché James non le aveva ancora fatto del male, come cercare di impalarla o altro, lo aveva definito la persona giusta per lei.
"Sei malvagio!" gridò Ashley, dimenandosi contro di lui. Non c'è da stupirsi che mi sentissi così rilassata, pensò mentre James rideva della sua impotenza. "James, per favore, lasciami stare sopra." Questa volta ruotò i fianchi verso di lui in modo suggestivo. "Sai che farò in modo che ne valga la pena."
"Oh, se insisti," disse James con un sospiro finto. "Odio tanto sentire un vampiro adulto implorare."
"Bugiardo," gli diede una pacca giocosa sulla spalla mentre lui la lasciava salire. James si girò sulla schiena e lei lo montò, tirandosi le mutandine di lato e affondando nella sua durezza. Emise un gemito di sollievo quando sentì il suo cazzo riempirla. "Sai che sei solo un grande credulone per una rossa."