Capitolo 103
Uno strattone brusco al mio capezzolo mi ricordò che mi aveva ancora in una posizione molto vulnerabile. Gemendo, mi inarcai nella sua mano. Mi chiedevo cos'altro avrei potuto dire per fargli ripetere quel movimento.
"Ho fatto il bagno prima di infilarmi a letto con te", ringhiò piano nel mio orecchio. "Tu, amore, sei molto esigente riguardo al livello di igiene accettabile".
"È stata una grande lotta?" chiesi voltando la testa per guardarlo negli occhi.
Il ringhio basso nel petto di Joel rimbombò dentro di me. La mano che era stata tra le gambe se ne andò per scorrere lungo la mia coscia. I suoi occhi diventarono dorati mentre ricordava.
"Sono tornato sulla strada di servizio con Dominick, il nostro miglior inseguitore", iniziò Joel, ma io lo interruppi.