Capitolo 143 Ora
Al mattino, Santiago si svegliò con i postumi di una sbornia terribile, avendo bevuto quasi due bottiglie di vino dopo che Jannochka lasciò la stanza. Si alzò, andò in bagno, fece una doccia e scese a prendere un'aspirina.
Quando arrivò in cucina, trovò un sedere rotondo e ben modellato, vestito con pantaloncini da corsa. Santiago rimase stupito dalle lunghe gambe tatuate.
Il proprietario di questi si raddrizzò, permettendogli di notare il tatuaggio di un serpente che le strisciava lungo la schiena, o meglio, scendeva verso il sedere. Chiuse il frigorifero e si voltò. Le rivolse uno sguardo di indifferenza e perfino di noia.
"Hai perso qualcosa, Herrera?"
Santiago guardò il top di Jannochka e come i suoi seni vi si adattassero perfettamente.