Capitolo 395
Proserpina
Più tardi, mentre eravamo sdraiati, dopo che lui aveva usato la salvietta per pulirmi, mi voltai verso di lui. Ero sdraiata tra le sue braccia, la testa contro il suo petto, i peli grigi che mi solleticavano.
"Ma perché, Lucien?" chiesi, ancora irritato, "perché questa elaborata farsa?"