Capitolo 344
Proserpina
Mi fermai sotto gli spruzzi d'acqua calda, strofinandomi la pelle. L'abito viola che Melisa mi aveva procurato giaceva in un mucchio spiegazzato nel cesto della biancheria. Stavo piangendo; il disgusto che avevo provato quando quell'uomo mi aveva messo le mani addosso, strofinandomi la sua erezione... Stavo quasi per vomitare di nuovo. Singhiozzando, mi strofinai la bocca, odiandolo per quello che aveva fatto.
Mi sentii violata e singhiozzai di nuovo, appoggiata al muro.