Capitolo 242
Proserpina
Alzai lo sguardo verso il suo viso, tremando. Era come se il mio mondo si fosse aperto e io stessi precipitando in un grande buco nero.
Le mani di Lucien sui miei fianchi mi tenevano ferma mentre lo guardavo negli occhi, quegli occhi grigi e pallidi simili a laser che ora mi sfioravano il viso, leggendo chiaramente la mia espressione.