Capitolo 164
Proserpina
Quella notte ero sdraiata rannicchiata nel letto in attesa che mio marito mi raggiungesse a letto. Era scappato via subito dopo cena, mentre eravamo seduti in soggiorno. Stava sorseggiando il suo solito brandy dopo cena e aveva insistito per tirarmi sulle sue ginocchia, con grande disappunto di Claude.
Claude era una legge a sé stante. Decideva lui l'ora in cui andare a letto e stasera voleva stare con noi. Così la mia famiglia era sparsa sul pavimento, sul tappeto soffice, i miei figli e i cani, ormai ne avevamo tre e Piers li stava accarezzando mentre Ria si appoggiava alle spalle del padre, chiacchierando. Claude continuava a cercare di nascosto di tirare la coda del cucciolo e Piers si stava parecchio irritando.