Capitolo 13
Sarebbe così facile dire che la mia storia ha avuto un finale in stile Cenerentola, ma la vita è molto più dura, non è vero?
Dopo quella notte, sapevo che non potevo tornare a vivere con Tanya e Rachel; qualcosa era cambiato. Per dirla senza mezzi termini, ero diventato il giocattolo di un uomo ricco. Ma non l'ho fatto, perché non potevo accettarlo in quel momento.
La mattina dopo uscimmo di casa a mezzogiorno.
Ero dolorante e sensibile in tutto il corpo, ma avevo anche la sensazione di essermi svegliata dopo un sonno molto, molto lungo. Quando guardai il mio riflesso nell'enorme specchio adiacente alla grande camera da letto dove avevamo trascorso la notte facendo l'amore, mi fissai quasi perplessa. Non sembravo più la diciottenne esitante; all'improvviso, ora sembravo una donna, non più una bambina, una donna che stava diventando consapevole del suo lato sensuale. La mia bocca era gonfia e i miei occhi brillavano della luce dell'amore.
Il mio amante non si vedeva, ma sorrisi quando sentii il dolore del mio sesso.