Capitolo 47
" Non più, non lo sono", le dico. "Ne abbiamo già parlato, Opal. Non mi interessa scoparti. Lo faremo quando sarà necessario, quando sarà il momento di concepire.
"Bambini, ma il vostro atteggiamento mi disgusta completamente, in ogni modo immaginabile, e finché non diventerete una persona più attraente per me, non andrò a letto con voi."
" Kane!" Dice il mio nome come se fosse una maledizione. "Stai esagerando. Devi sapere che sono una brava troia. Guardami!" Continua a sollevare le gonne fino a metà coscia. "La tua stupida mangiatoia è solo un cane cattivo. Perché la vuoi così tanto? Non è nemmeno carina."
" Non ho più questa conversazione con te." Non è la prima volta che cerca di sedurmi, anche se è la prima volta che tira fuori Emory o qualsiasi altra donna, ed è anche la prima volta che arriva al punto di entrare nella mia stanza.
Mentre mi avvicino a lei per cercare di allontanarla dalla mia isola e mandarla per la sua strada, finisce di raccogliere il vestito fino alla vita, e non indossa mutandine. Allarga le gambe, si china e si tocca. "Fottimi e basta," dice, con la voce piena di lussuria.