Capitolo 97
"Io... Lei ha fatto questo e io sto solo sentendo." Increspai le labbra senza volerlo, reprimendo la gelosia. Cahir sorrise, rendendomi in imbarazzo. Mi strofinai il braccio per il fastidio, ma la sensazione che mi stringeva le viscere non si fermò.
"Non c'era bisogno di dirti una cosa così insignificante." Mi passò il pollice sul labbro inferiore. "Il mio cuore si sente più leggero nel vederti tutta verde d'invidia." Si sporse in avanti per sussurrare, il suo respiro che mi sfiorava la guancia.
"Io... io non sono geloso!" esclamai, ma non era neanche lontanamente una bugia convincente. "È... è venuta nuda o cosa?" Mi ricordai di Beta Maria di Silver Moon e di come si era nascosta nuda nella stanza del mio compagno per sedurlo. Aristo mi assicurò allora che le donne erano più sensate che provare a sedurlo, ma ora...