Capitolo 222
Forse... mi ritrovai a pensare, sentendomi improvvisamente senza speranza. Forse avrei dovuto semplicemente tornare a casa e vivere in pace con la mia famiglia. Mettere da parte questa vendetta contro Dylan prima che mi consumasse completamente. Ma poi, ero arrivata troppo oltre, mi ero coinvolta troppo profondamente nel mondo di Esposito per scivolare via inosservata. Dylan alla fine avrebbe scoperto la mia scomparsa e mi avrebbe dato la caccia senza sosta fino ai confini del mondo. Non potevo rischiare che scoprisse l'esistenza di Aiden. Mi rifiutavo di mettere mio figlio in pericolo da quel maniaco. No, ero arrivata troppo oltre per tornare indietro ora, non importa quanto fosse allettante il pensiero di tornare alla mia vecchia vita.
Ma anche se decidessi di tornare a casa e lui venisse a cercarmi, potrei almeno stare tranquilla che Mark non lascerebbe mai che lui o i suoi scagnozzi si avvicinino a me e ai bambini. Farebbe qualsiasi cosa per proteggerci...
"Quindi ti arrenderai e basta, eh?"
Il suono di una voce sconosciuta mi strappò dai miei pensieri. Prima, fu l'odore di fumo di sigaretta che aleggiava sulla terrazza e mi solleticava il naso. Ma furono le parole beffarde a farmi saltare un battito al cuore. Scambiai uno sguardo di panico con Bella prima che entrambe girassimo la testa verso la fonte della voce.
Una ragazza snella ma formosa emerse da dietro gli alti cespugli all'estremità della terrazza, con una sigaretta che le pendeva pigramente dalle labbra. Sembrava avere circa un'adolescenza e indossava l'uniforme di una delle cameriere della villa. La mia mente correva: era rimasta lì nascosta per tutto il tempo, ad ascoltare tutta la nostra conversazione?