Capitolo 216
Dopo che Bell... voglio dire, Jessica e io abbiamo avuto la nostra breve seduta per elaborare un piano di vendetta, almeno qualcosa da cui partire e osservare come si sarebbe evoluta la situazione, mi ha condotto in una stanza degli ospiti.
Lì ho scoperto che le mie cose erano già state spostate lì. Mi sono chiesto come facesse a sapere che non c'era quando arrivavo e ho deciso di chiederglielo.
"Quando ho saputo che Tavon era con una donna, sono corsa qui. Ho ordinato subito alla governante di dirmi in quale stanza alloggiavi tu, così mi ha mostrato le stanze in cui avevano spostato le tue cose. Quando ho visto le cose della donna e non ti ho trovato lì, ho capito subito che il pervertito ti aveva portato in quella stanza", ha detto e ha concluso tutto d'un fiato.
Annuii lentamente. Aveva senso.
Dopo che Jessica se ne fu andata, feci un bagno che si rivelò doloroso a causa dei miei lividi, non osai nemmeno usare uno scrub. Poi applicai sulla schiena degli unguenti che Bel- Jessica, che sia benedetta, mi aveva offerto. Mi bruciava molto che lacrime silenziose silenziose mi rigassero gli occhi, ma Jessica mi assicurò che mi avrebbe aiutato e mormorò qualcosa su come avrebbe aiutato anche lei. Ma ero troppo stanco per costringerla a ripetere.