Capitolo 208
IL PUNTO DI VISTA DI SYDNEY
Circa un'ora dopo, Dylan mi vestì. Dylan fu informato che la macchina era pronta. Si cambiò con un abito che, cosa esasperante, lo fece assomigliare di più a Lucas.
Non mi è sfuggita la gelosia che aleggiò negli occhi delle altre donne quando Tavon ordinò loro in malo modo di comportarsi bene e di restare nelle loro stanze e se ne andò con me. Immagino che avrebbero adorato essere il pacco che stava per essere consegnato. E non ho potuto fare a meno di chiedermi se avesse mai offerto qualcuna di quelle donne anche a suo zio.
Salimmo in macchina e l'autista ci portò dove avrei incontrato zio Tavon.
Dopo diversi minuti di viaggio soffocante con Dylan, abbiamo raggiunto la nostra destinazione e ho potuto respirare di nuovo.