Capitolo 187
Beth inarcò la schiena e gridò nello stesso momento in cui il suo orgasmo la travolse. La sua figa afferrò e liberò il suo cazzo, mungendolo mentre continuava a zampillare e pulsare dentro di lei, prolungando l'intenso piacere per entrambi. Aden riuscì a fare qualche altra spinta dentro la sua femminilità mentre il suo cazzo finalmente si svuotava dopo aver pompato quello che sembrava essere un carico infinito di sperma dentro di lei. Crollò su di lei. Entrambi i loro corpi erano sudati per l'improvviso sforzo del sesso. Entrambi respiravano pesantemente a ritmo l'uno con l'altro, i loro cuori battevano a pochi centimetri di distanza l'uno dall'altro. Il suo cazzo continuava a zampillare dentro di lei mentre giacevano lì tremanti l'uno con l'altro.
Alla fine, con la testa che gli girava per il sesso abbagliante, Aden si tirò fuori da lei e rotolò giù dal letto. Riuscì a trovare i suoi piedi mentre percorreva lentamente il corridoio per liberarsi in bagno. Poi tornò verso la stanza di Beth, senza nemmeno sapere perché era sceso nel corridoio invece di andare nel bagno padronale. Si fermò nell'atrio in cima alle scale e sprofondò in un piccolo divanetto che si trovava lì. La pallida luce della luna lo illuminava dalla finestra.
Poi si rese conto di ciò che aveva fatto e provò un rimorso immediato. Cosa era appena successo? Cosa aveva fatto? Si seppellì la testa tra le mani mentre rifletteva sulle sue azioni. Aveva pedinato una ragazza, era entrato di nascosto in casa sua, si era intrufolato nella sua stanza e poi l'aveva prontamente violentata. Il suo respiro si fece corto quando si rese conto che la sua vita era effettivamente finita. "Oh Dio..." gemette. "Cosa ho fatto?"