Capitolo 148
"Sì... che divertimento, è per questo che mi sono arruolato nella polizia..." borbottò Michael sarcasticamente mentre tirava fuori il telefono per scattare un'altra foto di una bella donna stroncata nel fiore degli anni. Gli fece bollire il sangue vedere qualcosa di così bello morto ai suoi piedi. "Beh, di' quello che vuoi sui lupi; almeno hanno buon gusto in fatto di donne."
James sospirò. "Tienitelo nei pantaloni, amico; alcuni direbbero che è già abbastanza grave che ci scopiamo i non morti. Non c'è bisogno di far credere alla gente che abbiamo una cotta anche per tutti i morti."
"Sì, sì", grugnì Michael mentre scattava la foto e infilava il telefono in tasca. "Questa è meglio delle altre. A quanto pare a Scruffy piacevano quelle tatuate".
"Cosa?" Ciò attirò l'attenzione di James, poiché i Rinnegati avevano gusti particolari e questa era una novità. Cominciò a dirigersi verso il suo partner. "Cosa intendi con 'tatuato'?"
"Sulle sue cosce e braccia qui", sottolineò Michael, "Sembra un lavoro di pergamena azzurro pallido e dei fiocchi di neve". Fece un passo indietro. "Sai, questa non è sbranata come le altre ragazze; ci sono solo delle ferite da puntura intorno al collo, come se questo tizio stesse cercando di trasformarla mentre la violentava. Sembra che la trasformazione non abbia funzionato e che sia semplicemente morta dissanguata proprio mentre stavamo arrivando", imprecò tra sé. "Accidenti... se solo fossimo arrivati cinque minuti prima", Michael era almeno contento che la sua salva di apertura avesse mancato le prime file per arrivare fino in fondo alla tana, dove questo lupo si stava prendendo gioco della ragazza. Il karma era sicuramente una stronza.