Capitolo 41 Il ragazzo amante sta guardando
Sto cadendo. Il mio istinto entra in azione, cerco di aggrapparmi al muro ma le mie mani tagliano l'aria sottile. Chiudo gli occhi, aspetto che il mio corpo tocchi terra ma non succede nulla.
È troppo calmo. No, aspetta. Mi sto muovendo. Apro un occhio.
Il cielo azzurro appare per primo, poi il tetto, poi una massa di capelli castani con il proprietario che mi guarda con preoccupazione impressa sul volto. Mi siedo lentamente, le mani tese per sostenermi nel caso in cui cada di nuovo. Non cado perché sono su qualcosa di solido. Abbasso lo sguardo, sono seduto. Sono seduto sulle ginocchia di un tizio.