Capitolo 28 Il mio nome è Tessa
Un silenzio cala sulla sala, mi avvio verso il palco, quasi esplodendo di ansia. Il mio cuore batte contro il petto, sento occhi sulla mia testa e tutto ciò che vorrei fare è urlare, invece, mi affretto a raggiungere Miss Jota.
Indica una battuta del suo copione. Scena due. "Possiamo iniziare da qui oggi", dice. Incapace di parlare, annuisco. Abbassa la mano, aggrotta la fronte. "Dov'è il tuo copione?" Deglutisco, il mio dito sporge in direzione della mia cartella e lei solleva un piccolo sopracciglio, probabilmente chiedendosi perché l'ho lasciato lì. Nella fretta, l'ho dimenticato. "Conosci le battute?" Non so come riesco ad annuire, ma ci riesco e lei esce dal palco. "Inizia".
Blondie si mette due dita in bocca per emettere un fischio di supporto, lo sguardo severo della signorina Jota si posa su di lui. "Silenzio." Lui si scusa imbarazzato e lei torna a guardare me. "Tessa, tocca a te. Stiamo aspettando."