Capitolo 14 Per la vita
" Avresti dovuto chiamarmi", dice Maria per la quinta o la centesima volta. Non lo so, ma ho smesso di contare la seconda volta che lo ha detto. Si strofina le mani, gli occhi arrabbiati mi trafiggono la fronte.
" Cosa avresti fatto?" chiedo.
Ogni volta che c'è di mezzo Olivia, cerco di gestirla da sola per evitare che interferisca. È la mia migliore amica, mi sostiene ma voglio che resti nella squadra delle cheerleader. Mi tiro la manica sulle nocche, tremando un po' in risposta alla folata di aria fredda che entra. La maggior parte delle sedie è ancora bagnata dalla pioggia di ieri ma l'aria è fresca, più fresca di quella che sarà nella mensa. Non ci entrerò mai più.