Capitolo 52 - Alice
"Cosa?!" ansimò Alice, con il sangue che le si gelava.
"Una riunione di famiglia che scalda il cuore, non è vero?" Massimo rise sprezzantemente "Ma stranamente, per me è stato positivo. Ho imparato dal primo giorno che non ero il benvenuto da nessuno in quella casa, a parte mio padre. Lui sperava che le cose sarebbero cambiate con il passare del tempo, ma mia madre e sapevano la verità. Quella stessa notte, l'ho supplicata di tornare a casa, ma... È stata onesta con me. Mi ha detto che, presto, mio padre sarebbe stato l'unica famiglia che avrei avuto, quindi dovevo essere forte e non permettere a quelle persone di distruggermi. Quattro mesi dopo, è morta." Ha rivelato, facendo diventare gli occhi di Alice pieni di lacrime "Mio padre ha cercato di aiutarla, ma era troppo tardi. La tubercolosi ha portato a diverse infezioni diffuse, finché non ha più potuto resistere. Come mi aveva detto che sarebbe successo, tutto ciò che avevo era mio padre."
"Io... mi dispiace davvero, davvero." Si asciugò una lacrima che le era scesa lungo la guancia. "Nessun bambino dovrebbe passare attraverso una cosa del genere. Ricordo quanto ti amava tuo padre, ma essere maltrattati da due donne adulte è inaccettabile. Non era colpa tua se eri il figlio di tuo padre. Diavolo, nemmeno tua madre aveva la colpa di niente. Tommaso non era ancora sposato, quando si sono innamorati!"