Capitolo 44 - Alice
"Grazie per la vostra gentilezza." Alice sorrise, facendo sì che tutti gli uomini la guardassero con sdegnosa sorpresa, quasi come se non immaginassero che sapesse parlare. "Sono molto felice che siate stati abbastanza attenti da rendervi conto che mio marito avrebbe avuto bisogno di un buon ambiente per continuare il suo fantastico lavoro. Se avete bisogno di suggerimenti per gli architetti, non esitate a chiedere. Sarà un piacere per me aiutare affinché mio marito possa tornare al suo posto il più rapidamente possibile, perché so che tutti voi certamente lo desiderate. Voglio dire, come potreste non esserlo, dopo la notizia che ho visto oggi in mattinata, ovvero che le azioni della società alimentare, che fa parte del Gruppo Bianchi, sono crollate?" sorrise dolcemente, mentre tutte le loro espressioni diventavano fredde, molto lontane dalla sicurezza di pochi secondi prima.
"Non volevi chiudere il contratto con quel fornitore russo, vero?" Massimo roteò gli occhi "Beh, almeno è una cosa reversibile. Appena torno, li contatterò e risolverò la questione. Sapevo che avrei dovuto lasciare istruzioni più dettagliate anche quando ero ancora in ospedale."
"Sempre così attento, Massimo..." disse Benson, con un sorriso forzato, anche se i suoi occhi erano puntati su Alice "E, signorina Dawsey... Oh, intendo, signora Bianchi. È stato un matrimonio così improvviso che la mia memoria continua a tradirmi. Be', credo di parlare a nome di tutti quando dico che sto aspettando il suo invito di nozze, non è vero? Un'unione privata non è mai abbastanza quando l'amore è così intenso, soprattutto tra una giovane coppia, non è vero?" disse, facendo ridere tutti gli uomini, godendosi semplicemente il suo disagio.