Capitolo 43 - Alice
Alice aveva dimenticato quanto fosse scomodo arrivare a feste come quelle. Anche se la proprietà ancestrale dei Bianchi era completamente circondata da mura alte quanto qualsiasi edificio basso, c'erano sempre paparazzi in attesa sulla strada. Erano sempre alla disperata ricerca di qualche foto o scoop che non appariva mai sui siti di gossip convenzionali, ma che le signore dell'alta società sfogliavano avidamente sulle loro riviste preferite, dove apparivano solo persone con più di nove cifre nei loro conti in banca.
"Mancano solo sei mesi a questa merda e potrò dimenticare quanto sia insopportabile." Massimo riecheggiò il suo pensiero, appoggiando la testa allo schienale del sedile mentre i cancelli dell'enorme villa si aprivano per loro, rivelando l'intera facciata illuminata e con diverse altre limousine e auto sportive che lasciavano lì gli ospiti. "Se c'è una cosa che quella vecchia mamma aveva ragione su di me, è che non sono mai riuscita ad abituarmi completamente a quelle farse di incontri amichevoli e chiacchiere vuote che amano così tanto."
"Spero solo che Kendra e Amber siano troppo impegnate a organizzare il matrimonio per notarmi qui." Alice sospirò, prendendosi la briga di lamentarsene solo perché erano già lì e non c'era modo che si arrendesse ora.