Capitolo 14 Alice
"Rispondi, Dawsey!" ringhiò Massimo, la sedia scivolò un po' sul pavimento perfettamente lucido mentre si avvicinava ancora di più a lei "Ti ho dato ordini chiari di restare in quella fottuta casa e tu sei lì, a disobbedirmi di nuovo! Pensi che io sia una specie di pagliaccio?!"
"No, penso che una volta fossi un uomo ragionevole, ma è chiaro che non lo sei più." Alice rispose "Se hai accettato la proposta di mia madre di prendere moglie per comodità, così da poterla tenere rinchiusa, allora forse avresti dovuto comprare un uccello o qualcosa del genere. Io non sono tua proprietà, quindi puoi decidere tu dove andare e dove non andare."
"Vuoi davvero sfidarmi?" I suoi denti si strinsero mentre quegli occhi verdi bruciavano nei suoi "Hai accettato questo matrimonio per i miei soldi, quindi non comportarti come se non fossi stata comprata! Ti ho dato il mio cognome e quella villa intera, e ora appartieni a me!"