Capitolo 49 - Alice
"Pensavo che forse dopo essere stato lontano dalla gente per così tanto tempo avresti potuto imparare a essere un po' più gentile..." borbottò Christopher, le sue rughe di espressione diventavano ancora più profonde a causa della smorfia "Ma, vedo che no. Non dovresti essere in ospedale, a farti le punture o qualcosa del genere..."
"E non dovresti cercare qualcuno abbastanza stupido da essere tuo cliente?" Massimo lo interruppe, spietato come se l'opinione di Christopher valesse per lui quanto un insetto. "Se vuoi piangere per il fallimento di un altro dei tuoi studi legali, allora fallo davanti a tuo padre, non con me."
"È solo una voce." Christopher sibilò arrabbiato, con la faccia dipinta di rosso, prima di voltarsi verso la bella donna che era con loro "Vede, signorina Bennett, è difficile controllare questo genere di intrighi sgradevoli. L'unica ragione per cui ho chiuso quell'ufficio è perché non stava facendo molti profitti. Quindi, da bravo uomo d'affari, ho deciso che avrei dovuto investire il mio tempo e la mia intelligenza in qualcos'altro..."