Capitolo 85
La mia azione deve essere stata del tutto inaspettata. Ci fu un momento di silenzio, e poi, con un ruggito, lui reagì.
Prima ancora che la sensazione di bruciore nel palmo della mia mano si fosse placata, mi aveva tirata verso di sé, la sua bocca che mi depredava, la sua lingua che si era forzata nella mia bocca. Mi aveva morso il labbro inferiore e mentre gridavo, mi aveva depredato la bocca crudelmente. Per tutto il tempo, le sue mani tiravano bruscamente il collo della mia veste, le sue mani stringevano i miei morbidi seni in modo grossolano, dolorosamente mentre la sua parte inferiore del corpo premeva contro di me, le forti cosce spesse mi rendevano consapevole di quanto fosse duro.
Potevo sentire l'urgenza del suo membro duro, che gli tendeva i pantaloni immacolati, e singhiozzavo, divincolandomi, cercando di voltare la testa dall'altra parte.
alzò la testa, respirando affannosamente, gli occhi scuri di desiderio e una dolcezza che non gli avevo mai visto prima.
Gli ho spinto il petto e sono riuscita a mettere qualche centimetro tra noi mentre sussurravo,