Capitolo 232
Proserpina
Mi sdraiai sul letto, apatico.
Sentivo gli occhi di Camilla su di me. Sapeva che ero turbato, ma avevo capito che quella donna grande, dai lineamenti decisi e dai modi bruschi, era in realtà un'anima gentile e premurosa.
Proserpina
Mi sdraiai sul letto, apatico.
Sentivo gli occhi di Camilla su di me. Sapeva che ero turbato, ma avevo capito che quella donna grande, dai lineamenti decisi e dai modi bruschi, era in realtà un'anima gentile e premurosa.