Capitolo 135
Proserpina
Ho preso l'abitudine di trascorrere del tempo sulla comoda sedia a dondolo nel patio in pietra blu. I miei occhi seguivano i miei figli, Ria e Piers, mentre giocavano sull'ampio prato. Il piccolo Claude era sull'erba, con una tata accanto a lui. Il nipote di Sophie, Paddy, era con i gemelli e potevo vedere come Piers lo stava aiutando in modo protettivo, cercando di fargli capire il gioco dell'inseguimento a cui stavano giocando.
Sorrisi. Ero ormai nel mio primo trimestre e, nonostante fino a quel momento fosse stato tutto relativamente tranquillo, all'improvviso lo trovavo difficile. La nausea mattutina era tornata con violenza. Anche l'insonnia, che mi faceva rigirare e rigirare nel letto. A volte mi alzavo nel cuore della notte e andavo di soppiatto in cucina per una tazza di tè.
Sì, il tè.
Sorrisi tra me e me.