Capitolo 24 Arciere
Arciere
Porca miseria. È magnifica. Da sola, la cosa più bella che abbia mai visto, in piedi tra noi con i suoi capelli selvaggi e un duro luccichio negli occhi.
Sento l'odore della sua paura. C'è una tensione nel suo corpo che parla di un profondo bisogno di correre, come un cervo che si scaglierebbe allo schiocco di un ramoscello nella notte. Ma non lo fa. Rimane lì, con il mento in aria, la posizione ampia e immobile, nonostante i quattro potenti e intimidatori mutaforma che la fissano.