Capitolo 18 Cresta
Cresta
Premo la fronte contro il muro appena dentro la porta d'ingresso, lasciando che tutto il peso del mio corpo trasudi contro le fredde assi di legno. Le mie ginocchia non riescono più a reggermi in piedi, accidenti.
La cabina è buia e ammuffita, come se le finestre non fossero state aperte per mesi. Mi trovo in quella che sembra una zona soggiorno, anche se non ho dedicato molto tempo a guardarla quando sono entrato.
La mia pelle è arrossata e calda come se avessi la febbre, e penso di andare a vedere se c'è un freezer in cui infilare la testa. Premendomi le mani sulle guance, mi concentro sul fare un paio di respiri profondi e calmare il palpito nel mio stomaco.
Non riesco a riprendere fiato e mi sento calda e dolorante in tutto il corpo in un modo che non ho mai sperimentato prima. Non riesco a togliermi dalla mente la vista del corpo di Ridge. Ogni singola parte di lui è impressa nella mia memoria e la sensazione che si incurva tra le mie gambe mi implora di continuare a rivivere quel ricordo ancora e ancora.