Capitolo 100 Sable
zibellino
Si avvicina a grandi passi, massiccio e con le spalle larghe, con le mani strette a pugno lungo i fianchi. I suoi capelli castano cenere sono scompigliati dal vento per la corsa che mi ha fatto dietro, e i suoi occhi color miele sono fissi, mentre incombe su di me.
La paura si insinua nella mia coscienza e mi rifugio in un angolo appartato. Non sono abituata ad avere paura di Ridge: è lui che è stato più di ogni altro una sorta di protettore per me, il mio campione fin dalla notte in cui mi ha tirato fuori dal Fosso del Diavolo dopo che ero fuggita dal camion di mio zio. Ridge è deciso ma gentile, burbero ma gentile. A differenza di alcuni dei miei altri amici, non si lascia mai travolgere dalla sua furia. Ma in questo momento, il calore nei suoi occhi cova come il sole.