Capitolo 520
Forse era il tremolio di qualcosa di inspiegabile che avevo sentito nel ventre o la dolcezza negli occhi di Enzo; forse era solo il peso di tutti i segreti che mi portavo dietro. Qualunque cosa fosse, avevo bisogno di parlare.
"Enzo, credo sia giunto il momento di raccontarti tutto", dissi con voce tremante ma determinata.
Mi guardò, con gli occhi concentrati e attenti. "Vai avanti. Ti ascolto."