Capitolo 275
Nina
La notte dopo l'annuncio del preside, mi resi conto ancora una volta che non sarei riuscita a dormire. Anche solo nel corso di un paio di notti tra le calde braccia di Enzo, non riuscivo già a dormire senza di lui.
Non riuscivo a spiegare cosa mi prese dopo. Forse era la stanchezza. Forse era disperazione. Ma mentre scendevo dal letto per la seconda notte di fila e mi vestivo, mi sentivo quasi come se fossi stordito.
Ero attratto da qualche parte. Dove fossi attratto era un mistero per me, ma per qualche ragione non me lo sono nemmeno chiesto e sono semplicemente sceso dal letto senza pensarci due volte.
Una volta vestita, sgattaiolai fuori di nuovo silenziosamente dal mio dormitorio e mi diressi lungo il corridoio. Il mio corpo si sentiva leggero, come se fosse un palloncino pieno d'aria e un filo invisibile mi stesse tirando da qualche parte. Non sapevo dove mi stesse tirando quel filo, e non mi importava. In qualche modo, sentivo come se Enzo fosse dall'altra parte, che mi tirava verso di lui... Ma sapevo che era un'idea sciocca.