Capitolo 31
Nina
La mattina dopo mi sono svegliato sentendomi un po' più riposato rispetto al giorno prima, anche se mi bruciavano ancora gli occhi per il troppo pianto della notte prima.
Mi sono trascinato fuori dal letto e, dopo una doccia e un po' di caffè, mi sono sentito molto meglio. Ho comunque evitato di guardare il telefono nel caso in cui ci fosse stata ulteriore indignazione per le mie foto con Enzo, e mi sono vestito con un completo anonimo per andare a lezione.
La gente continuava a fissarmi e a sussurrare di me tutto il giorno, ma io facevo del mio meglio per ignorarlo. Continuavo a ripetere nella mia testa quello che Lori mi aveva detto: questo sarebbe passato. Tutto quello che dovevo fare era tenere la testa bassa, concentrarmi sulla scuola e aspettare che le ragazze stronze di questa scuola passassero al prossimo dramma di cui spettegolare.
Dopo le lezioni, ho deciso che dovevo tornare al laboratorio di anatomia per finire il mio progetto, dato che era dovuto consegnare tra due giorni e io avevo appena iniziato. Non volevo davvero tornarci dopo quello che avevo visto lì l'ultima volta, ma continuavo a ripetermi che era tutto nella mia testa e che sarebbe andato tutto bene ora... Non sentivo ancora che fosse tutto nella mia immaginazione, ma dovevo dirmelo per riuscire a portare a termine il mio lavoro.