Capitolo 28
Enzo
La confessione di Nina mi ha colpito come un fulmine a ciel sereno.
Non appena descrisse ciò che aveva visto, mi tornò in mente una conversazione che avevo avuto con il preside il giorno prima.
La preside mi ha chiamato nel suo ufficio per dirmi una cosa urgente. Sono arrivato lì in pochi istanti; avere la capacità di teletrasportarmi era uno dei tratti del lupo mannaro che a volte apprezzavo di più.
"Oh, bene," disse, sedendosi alla scrivania. "Siediti."