Capitolo 507
Mi sporsi, catturando le sue labbra con le mie. Lui ricambiò con gentilezza, e mi sollevò delicatamente, portandomi sul letto.
Crollammo l'uno sull'altro in un mucchio sudato e soddisfatto. Con la testa appoggiata sul petto di Enzo, le sue braccia intorno a me, mi sentivo completamente e totalmente al sicuro. Ma non riuscivo ancora a combattere la pesantezza che si insinuava nelle mie palpebre, trascinandomi nelle accoglienti braccia del sonno.
Ma il mondo in cui mi sono infilato era tutt'altro che accogliente.