Capitolo 480
Enzo
L'aria in palestra era densa del tanfo di sudore. Le luci fluorescenti irradiavano dal soffitto, gettando una sfumatura biancastra sulle varie macchine e sui pesi liberi che occupavano la stanza. La colonna sonora di quel giorno era il solito mix di grugniti e conversazioni sparse, il rumore del ferro contro il ferro e qualsiasi cosa stesse risuonando nell'impianto audio in quel momento: in quel momento era una canzone rap di successo, ma io non stavo ascoltando.
Ero nel mezzo della mia terza serie di distensioni su panca, le mie dita strette attorno al bilanciere. Il freddo acciaio mi rassicurava, mi dava persino la terra, mentre inspiravo profondamente e lo sollevavo dal rack. I miei muscoli si sforzavano sotto il peso, ogni ripetizione era una battaglia di volontà tanto quanto di forza. Stavo andando forte, molto più forte del solito.