Capitolo 38
" Non...muoverti."
La voce dello sconosciuto mi arrivò proprio da dietro. Feci per urlare, ma una mano guantata mi coprì la bocca e un braccio sottile mi avvolse la vita. Tutto quello che potei fare fu stringere forte gli occhi e sperare che il mio destino sarebbe stato almeno rapido e indolore.
Il ringhio aumentò di volume. Non sembrava un ringhio di nessun animale che avessi mai sentito prima. Sembrava... umano e felino allo stesso tempo, e non proveniva dallo sconosciuto.
" Stai indietro!" urlò lo sconosciuto. "È protetta." Protetta?
Il ringhio continuava. Lo sconosciuto mi tirò indietro con sé. Aprii gli occhi un po' per vedere qualcosa che scosse il mio mondo per la milionesima volta negli ultimi due giorni.