Capitolo 367
Forse Enzo aveva ragione. Forse avremmo dovuto aspettare e tornare quando avessero allentato la sicurezza. O quello, o avremmo dovuto aspettare che Selena venisse da noi, supponendo che non avesse rinunciato a provare a fare di Enzo il suo compagno.
Tuttavia, mentre mi accovacciavo dietro i cespugli e mi mordevo nervosamente il labbro, all'improvviso mi venne un'altra idea.
Non era tanto un'idea quanto una sensazione. Era la stessa sensazione istintiva che avevo provato quando avevo sentito arrivare i furfanti prima. Era la stessa sensazione che avevo provato quando ero passato attraverso il portale per la prima volta, e avevo sentito come se all'improvviso avessi capito cosa bisognava fare. Qualunque cosa fosse questa sensazione... Era proprio così.
Quando mi alzai all'improvviso, Enzo spalancò gli occhi e allungò una mano per afferrarmi il braccio.
"Nina! Cosa stai facendo?!" sibilò.