Capitolo 92
Quella notte, il sonno mi sfuggì. Mi girai e rigirai nel letto, sbadigliando e strofinandomi gli occhi, ma non riuscii ancora a dormire. Contai le pecore, sbattei le palpebre molte volte, ma era già passata mezzanotte e non dormivo. Il mio corpo era stanco, ma la mia mente si rifiutava di spegnersi.
Stavo prendendo il telefono per passare il tempo quando la porta si è aperta cigolando ed è entrato il mio compagno. Si è fermato quando mi ha visto allungare la mano verso il comodino.
"Sei sveglio", mormorò sorpreso.