Capitolo 88
"Lo farà - Non ci arriverà mai", ho borbottato. Non ho capito bene cosa intendesse con scegliere me prima di nostro figlio, ma sembrava minacciare il mio bambino. Avrebbe provato qualcosa se i miei sintomi fossero peggiorati?
"Spero di no", rispose con tono più pacato e un'espressione sconsolata. "Hai fame?" chiese e quella fu la fine della conversazione sul nostro bambino non ancora nato.
Avrei voluto poter dire che non mi ha fatto male il modo in cui ha liquidato l'argomento come se non fosse qualcosa che ti cambia la vita. Non volevo biasimarlo, sapendo che aveva problemi suoi che non aveva affrontato e che forse non voleva avere un figlio a causa di tali problemi, ma ero stanca, irritabile e quindi turbata. Il mio cervello mi diceva che avrebbe dovuto essere felice e poiché non lo era, sono diventata ancora più irritabile.