Capitolo 18

" Come può un omega ordinario avere il bacio della dea?" rise Alpha Warren. Per la prima volta, un'espressione di panico gli attraversò il viso. Non aveva la situazione sotto controllo come aveva sempre fatto e lo sapeva.

Quindi questo era il motivo per cui Warren e mio padre si erano alleati con Kade per tenermi in questo branco marcio. Avrei dovuto sapere che non si sarebbero mai pentiti di come mi avevano trattato. Avrei dovuto sapere che non era mai stato mio compito stabilire il mio valore per loro. Mi avrebbero trattato come volevano finché non avessero deciso che valevo più del modo in cui venivo trattato. Dopo aver faticato e faticato per queste persone senza mai ricevere un ringraziamento adeguato, avevano trovato un altro uso per me e non volevano lasciarmi andare.

" Non c'è bisogno di negarlo", disse Kade, interrompendo il padre. Le sue labbra si arricciarono mentre parlava con Cahir. "Sihana è la mia compagna. Potrei averla respinta in passato, ma il rifiuto non è completo, quindi non c'è modo che io possa lasciartela avere."

Aveva un'ombra di barba, occhi che avevano disperatamente bisogno di dormire e i suoi capelli color sabbia sembravano morti e senza vita come i suoi occhi. Lanciò un'occhiata fulminante a Cahir. Quando rivolse quello sguardo verso di me, il calore nei suoi occhi mi fece deglutire.

" Lei è la mia compagna e non la condivido." Cahir mi tirò più vicino a sé, sollevandomi a metà tra le sue cosce, le sue lunghe e callose dita appoggiate sulla mia coscia interna. Kade ringhiò, il che fece sospirare Cahir. "Stai zitto, stupido bastardo." La noia tinse la sua profonda voce baritonale.