Capitolo 16
Mi addormentai dopo che Cahir se ne fu andato, anche se passai un'ora intera a rigirarmi e rigirarmi nel letto, chiedendomi cosa stesse facendo, dove fosse e cose troppo esplicite da raccontare. La sensazione di acqua ghiacciata sul viso mi fece sobbalzare da un sonno senza sogni.
"Santo cielo!" sussultai mentre saltavo in piedi, asciugandomi l'acqua dal viso mentre mi rialzavo. "Che diavolo?" I miei occhi si concentrarono su Felicity con la mano sulla vita e una bottiglia d'acqua nell'altra mano. "Perché l'hai fatto?" ringhiò Asena alla ragazza.
Guardandola mi sono ricordato di Rena. Rena era stata un lupo innocente e innocuo che voleva solo proteggermi, ma Felicity le è costata la vita, la vita del mio unico amico al mondo. Avrei voluto che invece di guarire, la dea mi avesse donato la capacità di sparare laser dagli occhi. Questa stronza in piedi di fronte a me meritava di essere bruciata fino a diventare croccante.
"Esci da quel letto!" strillò, avvicinandosi per tirarmi i capelli. Anticipando la mossa, mi spostai al centro del letto e considerando le sue dimensioni, non poteva raggiungermi senza entrare nel letto. "Esci , puttana!" Mi lanciò la bottiglia d'acqua.
Ho aspettato che gettasse al vento la cautela e si infilasse nel letto di Alpha Cahir. Avevo bisogno di vedere se aveva l'audacia di lasciare il suo odore sulle sue lenzuola. Se era tutta abbaiare e niente mordere, volevo scoprirlo allora.