Capitolo 324
AIUTO
Rallentai il passo e finalmente mi fermai davanti alle file di cubicoli. Nel quinto cubicolo della quarta fila, Ana sedeva, con la schiena dritta mentre prestava la massima attenzione al suo lavoro. Lo sapevo perché alcuni membri dello staff intorno a lei notarono la mia presenza e mi lanciarono un timido sorriso con un cenno del capo, a volte bisbigliando tra loro mentre fingevano di essere concentrati sul loro lavoro. In mezzo a tutto questo, Anastasia teneva la testa bassa, le dita che lavoravano furiosamente mentre digitava, a volte fermandosi per esaminare un file di grandi dimensioni al suo fianco.
Per minuti, sono rimasto lì fermo a guardarla. Avrei voluto andare lì e parlarle. Volevo scusarmi per quello che era successo, ma non potevo. Almeno, sapevo che non avrebbe voluto. Anche ora, stavo attento a non rendere così ovvio che il mio sguardo era su Ana più che sul resto di loro.